Esistono molte app e servizi Web che possono svelare le relazioni dei nostri servizi digitali: applicate agli account social in effetti fanno un certo effetto su come possono svelare facilmente preferenze e rapporti personali.
Alcuni cosiddetti ethical hacker si divertono a sviluppare app e e servizi Web che svelano l’esposizione ed il monitoraggio dei nostri dati online anche e soprattutto attraverso i nostri account social che in definitiva sono quelli naturalmente propensi a profilarci contestualmente ai nostri interessi e reti di relazioni.
Facebook ovviamente al centro dell’attenzione con StalksScan che sottolinea in un batter di click molti aspetti relazionali anche sensibili e delicati del nostro operare e ancor più elaborato ed interessante Data Selfie – la scelta del dominio it e l’utilizzo dell’!ascii-art ricorda tanta un !hacktivist della prim’ora… 😉 – che utilizza altre API ovvero quelle del sistema di intelligenza artificiale di IBM (Watson Analytics) per cercare di ricostruire i meccanismi di !machine learning utili per interpretare i nostri comportamenti ed espressioni e disegnare così il nostro profilo in maniera intelligente.
Certo, per controllare come ci monitorano le major affidiamo ulteriori set di dati ad altre micro-organizzazioni quasi fosse un gioco di Matrioske in cui ad ogni piccolo passaggio qualcuno ci guadagna ed alla fine la bambolina più piccola siamo noi non sapendo più quanto significante oltre il meccanismo di marketing in cui siamo immersi…