Cosa può interessare ad un Comune dello Stato Italiano circa l’analisi delle visite dei suoi utenti Web? Scopriamolo insieme come esempio di controllo qualità di un workflow ben fatto.
I cittadini sono anche cittadini del cyberspazio e lo stanno ben comprendendo alcuni Comuni italiani che sempre più si stanno impegnando nell’implementare una soluzione Open Source di !Web Analytics molto interessante ovvero Piwik.
Certo, Google Analytics è il linguaggio-strumento standard in tema (anche se spesso difficilmente compreso per la sua crescente complessità e spesso sottovalutato in alcuni suoi aspetti fondamentali come il Flusso di comportamento per la comprensione di un !UX workflow di un’interfaccia digitale) e Yandex Metrika innegabilmente offre delle letture – come ad esempio le mappe di calore od i video sempre sulla UX – che nessun altro sistema di Web Analytics offre (di default) ma Piwik consente di avere un’analisi comunque esaustiva ed efficace e con l’indubbio vantaggio, per un ente pubblico, di mantenere ‘in casa’ i dati sull’utilizzo dei propri sistemi di comunicazione (magari delicati per motivi di privacy o sicurezza…).
Interessantissima dunque la disamina dei dati di utilizzo degli utenti del Comune di Cagliari attraverso un modello di analisi e la dashboard della piattaforma di web analytics open source Piwik che consente di cogliere aspetti fondamentali quali:
- suddivisione del volume di traffico in base ai dispositivi utilizzati;
- azioni, tempo medio sul sito web e frequenza di rimbalzo;
- browser e risoluzione dello schermo;
- giorni ed ore di utilizzo;
- pagine di entrata e pagine di uscita;
- clickmap delle voci di menù;
- utilizzo di query interne di ricerca;
- referenti e sorgenti di traffico.