Mi fa piacere inziare questo 2022 con un augurio riprendendo una fantastica uscita della giovanissima paladina ambientale Greta Thunberg che è stata anche una grande trovata comunicativa cross-cultural.
Giovane, donna, ambientalista, ostinata, sensibile, volenterosa, appassionata, spontanea ed affetta da disturbi dello spettro acustico e quindi anche “in simpatia” con l’emergente movimento #WeThe15 come non provare simpatia rispetto a questo significativo personaggio contemporaneo?
Eppure in tanti storcano la bocca additandola con epiteti non troppo simpatici non ammettendo non solo la bontà universale dei suoi ideali e propositi ma anche un’indubbia capacità comunicativa.
Ho trovato personalmente geniale la trovata terminologica Bla-Bla-Bla che si è inventata Greta Thunberg poco prima di un importante convegno di decisori internazionali su temi ambientali: “Cari signori guardate di combinare qualcosa di buono, utile e pratico e non limitarsi al solo Bla Bla Bla” questo in buona sostanza quanto ammonito da Greta. Perché geniale? Per prima cosa perché come spiegato bene dal fantastico blog Terminologia ecc. (la cui lettura renderei obbligatoria per ogni studente di qualsiasi scuola di ogni ordine e grado) bla-bla-bla (in realtà declinabile a livello internazionale nelle varie forme blah-blah-blah oppure blá-blá-blá) è un’espressione comprensibile da chiunque in tutto il mondo e con una forte carica empatica e quindi comunicativamente molto efficace. Non solo, ma cosa potrebbero poi rispondere dei convegnisti a tale ammonimento? Inevitabilmente a parole e quindi con dei bla-bla-bla prestando il fianco all’accusa di partenza. Senza scampo. Geniale.

post scriputm
attendiamo fiduciose/i i fatti dopo i buoni propositi dei governanti su recupero energetico e risanamento climatico ma intanto le temperature, precipitazioni e tornado insoliti che ci tormentano un po’ ci fanno stare preoccupate/i… (ed anche il Financial Times)
Ottimo lavoro e grande preparazione.
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