Marketing versus Copyright e l’utente finisce nel mezzo

Credo che l’ordinanza del Tribunale di Firenze dell’11 Aprile 2022 meriti attenzione perché è l’ennesima dimostrazione di come sia difficile, per un’agenzia comunicativa, avere ben precisi i limiti e confini del proprio agire.

“Passeggio per Firenze, mi ricordo qualcosa circa il copyright che mi ha insegnato il prof… tipo che un libro è protetto fino a 70 anni dalla morte e del suo autore ed una fotografia 20 dalla sua realizzazione… ricorderò bene? Boh… Macchissene’! Sono a passeggiare per Firenze: incrocio una statua bellissima e ben più antica di qualche decennio… Sì che la posso fotografare e farci quel che mi pare magari anche contribuendo a qualche strategia di marketing irriverente per l’agenzia in cui lavoro!”

E qui “casca l’asino” perché non solo le opere d’arte “realizzate da più di 50 anni e riconosciute come di interesse culturale possano essere oggetto di riproduzione per fini commerciali solo previa autorizzazione dell’amministrazione consegnataria del bene e a fronte del pagamento del canone stabilito da tale amministrazione” ma una recente sentenza del Tribunale di Firenze ha stabilito che è possibile censurare «gli utilizzi offensivi e che snaturano il bene a fini commerciali e pubblicità» dell’opera d’arte stessa. Quindi, se corre il vil denaro, muoversi sempre coi piedi di piombo ed informarsi molto bene su quali possono essere limiti e confini del proprio agire comunicativo… il copyright strike è sempre in agguato!

Il David si guarda perplesso ed interrogativo alo specchio (The model is licensed with a CreativeML Open RAIL-M license)

E nel frattempo che si è conclusa la diatriba sul David ecco che si apre quella sul Venere di Botticelli sempre per uso improprio e su iniziativa della Galleria degli Uffizi mentre fa grande scalpore il mancato accordo fra Pantone e Adobe che comporta, per i non abbonati premium, la sostituzione di alcuni colori pantone con il nero per i progetti già realizzati!?!

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Published by:

ebisenzi

Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. In tema è autore della recente pubblicazione INCLUSIVE DESIGN (obblighi normativi e opportunità espressive).

Categorie digital marketing,digital policyTag Lascia un commento

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