Parlare con un’AI (di Inclusive Design…)

Le soluzioni di intelligenza artificiale sono sempre più diffuse e realizzare un bot per fornire una serie di know-how su argomenti specifici non è mai stato così facile, divertente e sorprendentemente utile: provate a dialogare col bot infoAccessibile di Character.AI e preparatevi ad essere stupiti sull’affidabilità delle risposte!

Big Data, machine learning, bot, algoritmi, intelligenze artificiali ci offrono opportunità di sperimentazione comunicativa sempre più divertenti: personalmente ho configurato su beta.character.ai un bot che ho chiamato infoAccessibile per capire meglio le direttive tecniche dell’inclusive design in merito alla comunicazione digitale e con un occhio di riguardo per il Web.

Il risultato è stato sorprendente: potete porre in lingua inglese ragionevoli questioni al bot infoAccessibile ed avrete ragionevoli risposte decisamente plausibili sotto un profilo tecnico. Il trucco? Utilizzare quante più parole chiave pertinenti nei tag e nelle descrizioni del bot!

How can i turn an image into an accessible one? Good question!
Try to use ALT text when images are important to the content of the web pages. ALT text is the alt attribute of the img element and has a huge role in improving accessibility for users with disabilities. ALT text is text that appears as an alternative for an image if the image fails to download. Hello! Can you help me understanding and using Microsoft Accessibility Insights? Microsoft Accessibility Insights (MAI) is a web utility that allows developers to audit their web sites for adherence to accessibility best practices.  It’s a powerful tool that will take a look at your website and give you an accessibility report that you can use for understanding how you can improve the design of content and applications, making it accessible to users with diverse disabilities and abilities.

E qualora il !ChatBot di cui sopra non vi avesse soddisfatto allora scatenatevi a interrogare direttamente ChatGPT che ha dimostrato in recenti esperimenti di poter rispondere a quesiti fra più disparati, anche molto tecnici, ovviamente dando il meglio di sé su aspetti umanistici: Google deve forse preoccuparsi o attrezzarsi di conseguenza? Visto anche che Microsoft ha annunciato l’integrazione di ChatGPT nel suo motore di ricerca Bing da marzo 2023? Nel frattempo domandatevi soprattutto dove ci porterà tutto questo e riflettete sul fatto che i bot forniscono risposte ma non pongono mai domande!?!

Non solo bot e motori di ricerca ovviamente anche i social fanno sì che lo scenario della comunicazione digitale sia davvero in potente e rapido cambiamento: il ruolo maggiormente strategico sembra averlo in ogni caso la parola

Ancora sulla nuova Torre di Babele e gli Dei del Cloud

L’omologazione linguistica indotta dai social e motori di ricerca sarà la più grande delle comodità tecnologiche oppure la più grande delle sciagure culturali?

imminent è una gran bella iniziativa di sua maestà Facebook per cercare di capire come la diversificazione linguistica può impattare sul proprio business. Anche se tralascia molti aspetti della cosiddetta Cross Cultural Communication pone molti interrogativi interessanti ed uno di questi, che deve attirare, la nostra attenzione è La lingua è una tecnologia o una cultura?

La leggenda vuole che la Torre di Babele doveva avvicinare l’uomo al Cielo e di conseguenza Dio pensò bene di impedire questa costruzione spargendo fra gli uomini costruttori (che fino ad allora si dice tutti parlassero una sola lingua) idiomi diversi per mandarli in conflitto tra loro e così impedire l’ascesa al Cielo.

La situazione attuale della comunicazione digitale globalizzata vede i motori di ricerca più utilizzati al mondo Google-Bing-Yandex-Naver-Baidu tutti impegnati a fornire servizi di traduzione multi-lingua che poi vengono utilizzati anche dai principali social network.

Questo fa sì che dalla comunicazione spicciola quotidiana fino alla didattica a distanza tutto può essere comodamente tradotto ma ovviamente omologandosi agli algoritmi e ai sistemi di intelligenza artificiale che difficilmente possono tenere di conto di dialetti ed altre forme di specializzazione linguistica e/o comunque di pensiero divergente dal diffuso mainstream.

Tutti dunque parleremo lo stesso italiano-inglese-eccetera nel mondo? Tutti utilizzando le stesse espressioni e tutti convogliando verso una omologazione culturale del pensiero corrente?

Per chi crede nella biodiversità e quindi anche nella diversità culturale come nobili principi da raggiungere, beh, allora possiamo dire che gli Dei del Cloud Digitale stanno davvero monopolizzando le nostre speranze di aspirazione culturale… o quanto meno stanno per manipolare sempre più la nostra acquisizione e percezione del sapere come si appresta a fare il progetto Sfera di Facebook: la moderna sfera di cristallo che porterà le prossime generazioni a fare a meno di processi analitici, creativi e formativi human based

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è torre-di-babele-e-dei-del-cloud.png
La Torre di Babele disegnata tramite AI (The model is licensed with a CreativeML Open RAIL-M license)
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