Proviamo a ragionare con logiche culturali e percettive diverse, soprattutto se ci dobbiamo aggirare per le strade di una città giapponese…
Un interessante approfondimento di Geopop su come orientarsi per i quartieri giapponesi deve esserci di stimolo per cercare di ragionare secondo logiche diverse quando approcciamo e interagiamo con una cultura drasticamente diversa dalla propria come può esserlo quella giapponese.
Le vie non hanno un nome! Fatevene una ragione… e neanche un numero civico! La priorità di denominazione e numerazione viene data non alle vie bensì ai quadrilateri di quartiere che così relegano le strade a meri spazi interstiziali fra i quadrilateri stessi. Esistono addirittura delle sorti di mini-posti di polizia che hanno come compito principale quello di guidare i disperati turisti nell’orientarsi in città fornendo loro degli schizzi grafici realizzati al momento cercando, perlopiù inutilmente, di far capire la logica numerica progressiva basata non sulla disposizione geografica ma sulla crescita nel tempo dei vari quadrilateri urbani (vedi esempio).
Tutto ciò, si ipotizza, perché la scrittura non è basata su una logica lineare ma sull’esistenza di simboli che hanno significato a sé stante, così come identità propria hanno i vari quadrilateri che compongono le città giapponesi: magia e potere della comunicazione cross-cultural !
