Una tesi italiana sui sottotitoli creativi

Pubblicata la Tesi di Veronica Bonatatesta ‘Accessibilità del prodotto audiovisivo’ che fa deflagrare fra gli addetti ai lavori italiani la necessità tecnica e culturale delle sottotitolazioni creative.

Seguire una tesi accademica è sempre impegnativo ma in questo caso è stato più emozionante del solito. Veronica Bonatesta ha approcciato una tecnica narrativa decisamente nuova, come quella delle sottotitolazioni creative, rapportandosi con la comunità scientifica europea in tema ma anche con ambiti professionali per la fornitura di sottotitolazioni ed altre alternative accessibili per i prodotti audiovisivi, riuscendo a proporre una personale interpretazione di inclusive design.

Il risultato è una tesi che per la prima volta in Italia ha incuriosito gli addetti ai lavori sulla necessità ed opportunità di rendere accessibile il prodotto audiovisivo attraverso le sottotitolazioni creative, a favore delle sessantamila persone sorde che vivono in Italia e con particolare attenzione alle alternative accessibili per gli eventi live.

Come?

Attraverso l’inclusive art emergente delle sottotitolazioni creative ovvero la possibilità di implementare sottotitolazioni che siano più usufruibili e godibili di quelle tradizionali, maggiormente in sinergia con il prodotto audio-visivo che viene così reso accessibile non solo alle persone sorde ma anche a chi ha difficoltà linguistiche o cognitive o magari per i più piccoli, che hanno bisogno di soluzioni di accessibilità non solo efficaci ma anche creative e divertenti!

Bisogna pensare alle soluzioni di accessibilità come accorgimenti utili per tutti: i sottotitoli di Veronica sono, da questo punto di vista, un esempio clamoroso di soluzione utile per svariate tipologie di personas ma, ovviamente, soprattutto per le persone sorde.

Le innovative ed interessanti sperimentazioni presentate anche come appendice di Inclusive Design – obblighi normativi e opportunità espressive sono state per me un forte stimolo per cercare di approfondire le opportunità espressive delle sottotitolazioni creative, argomento di indubbia attualità anche per l’utilizzo massivo dei sottotitoli nelle serie televisive sempre più apprezzate dalle nuove generazioni, come dimostra un recente sondaggio statunitense, per:

  • capire un film in lingua straniera;
  • comprendere dialetti ed accenti varianti della propria madre-lingua;
  • svolgere altre attività contemporaneamente come continuare ad interagire col proprio smartphone o tablet;
  • usufruire della visione quando si è in un ambiente problematica dal punto di vista acustico (ad esempio mentre ci troviamo in un mezzo di trasporto);
  • aiutare il processo di alfabetizzazione ad esempio dei più piccoli (ma non solo).

La sottotitolazione acquisisce grande importanza nell’industria del digitale tanto che cominciano a scarseggiare le figure professionali necessarie… In questo scenario si innesta l’esigenza di proporre le sottotitolazioni con una certa capacità creativa, la cosiddetta Creative Accessibility di cui il Professor Pablo Romero Fresco è uno dei principali fautori…

Immagine realizzata con Bing Imge Creator raffigurante un robot che guarda delle sottotitolazioni alla TV

Published by:

Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

AUTENTICAZIONE A 3 FATTORI DELLA CREATIVITÀ UMANA QUI ESPRESSA (!?!) Le soluzioni di design e di esperienza utente, le idee, le parole, le proposte, le analisi e idee espresse sono certificate come 'umane' in base ai seguenti tre fattori di verifica e autenticazione. 1. Potete cercare su Google e/o su altri motori di ricerca il mio nome 'Enrico Bisenzi' e verificare come ci sia traccia della mia esistenza e delle mie elucubrazioni umane. 2. Potete farvi avanti col vostro calendly o altro strumento per proporre una call online per verificare che dall'altra parte ci sia veramente un essere umano e confrontarsi brevemente su quanto da me realizzato e proposto. 3. Potete chiedere un collegamento al mio account linkedin e così utilizzare le mie forme di contatto personale per avere un incontro dal vivo - preferibilmente nelle province di Livorno/Firenze /Roma e accordato solo nel caso sia ritenuto reciprocamente interessante e conveniente - per poter dimostrare dal vivo l'attinenza delle mia entità fisica con quanto espresso nell'infosfera digitale. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

Categorie accessibilità,Comunicazione Digitale,media educationTag , , , Lascia un commento

Lascia un commento