Chi si occupa di accessibilità, usabilità, marketing e comunicazione digitale dovrebbe compiere un atto importante quanto utile per il proprio lavoro: mettersi nei panni altrui!
Cercare di immedesimarsi nelle ‘vesti’ del proprio target di riferimento (personas!) è un atto faticoso, quasi violento, ma decisamente utile perché solo capendo le esigenze dei nostri ‘utenti’ possiamo lavorare in maniera efficace a livello comunicativo, ed è ancor più importante per il digitale dove difficilmente riusciamo ad avere un confronto diretto con tutti i nostri ‘fruitori’.
Lo hanno ben capito all’Empathy Museum di Londra che invita le persone che lo visitano a “mettersi nelle scarpe altrui” (in Italia usiamo l’espressione simile “nei panni altrui”) e camminare per un miglio intero!
L’iniziativa si sta fortunatamente diffondendo anche in Italia con la Fondazione Empatia Milano e numerose altre iniziative itineranti.
