Brand Design (alla Svedese)

Quali sono gli elementi che concorrono alla progettazione grafica di un brand? Scopriamolo seguendo le recenti linee guida svedesi…

Sviluppare un brand a livello grafico è sempre un esercizio prezioso per chi si occupa di comunicazione. La Svezia ha rilasciato le linee guida per la sua identità grafica ricordando di porre attenzione nelle varie fasi di brand design a:

  • progettazione e utilizzo di pittogramma e logotipo anche come ispirazione per progettazione di eventuali, cosiddetti, sub-loghi, prevedendo utilizzi minimi dimensionali ed aree di rispetto (personalmente sarei per non ‘rispettare’ le aree di rispetto anche per giocare con contaminazioni grafiche varie ma so di essere in ‘minoranza’ rispetto alle ferme convinzioni in merito dei miei esimi colleghi ;-);
  • netta definizione dei colori primari ed a seguire colori secondari (scale di grigio comprese) e opportune proporzioni di utilizzo;
  • rispetto dei canoni di accessibilità con particolare evidenza al rispetto degli standard di contrasto-colore facendo tipicamente riferimento al livello AA delle Web Content Accessibility Guidelines 2.0 sviluppate dal W3-Consortium;
  • scelta dei font, primari e secondari, loro utilizzo a stampa e digitale, possibili abbinamenti (pairing) e relativi dimensionamenti, prevedendo spaziature generose ed allineamento del testo a sinistra (per evidenti esigenze di leggibilità);
  • utilizzo di griglie semplici;
  • utilizzo del brand nei video 16:9 oppure 1:1 prevedendo opportuni sfondi scuri;
  • le illustrazioni da utilizzare devono essere semplici, dirette e colorate (con preciso riferimento ad una specifica palette di colori) e sempre con l’obiettivo di rendere accessibili concetti complessi;
  • gli elementi grafici suggeriti (tutti scaricabili come il resto degli elementi precedentemente trattati) devono ispirarsi ai gradienti di colore che si possono associare alla propria identità (in questo caso riuscendo a ricordare e riconoscere la natura Nordica) privilegiando immagini statiche oppure video.

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

AUTENTICAZIONE A 3 FATTORI DELLA CREATIVITÀ UMANA QUI ESPRESSA (!?!) Le soluzioni di design e di esperienza utente, le idee, le parole, le proposte, le analisi e idee espresse sono certificate come 'umane' in base ai seguenti tre fattori di verifica e autenticazione. 1. Potete cercare su Google e/o su altri motori di ricerca il mio nome 'Enrico Bisenzi' e verificare come ci sia traccia della mia esistenza e delle mie elucubrazioni umane. 2. Potete farvi avanti col vostro calendly o altro strumento per proporre una call online per verificare che dall'altra parte ci sia veramente un essere umano e confrontarsi brevemente su quanto da me realizzato e proposto. 3. Potete chiedere un collegamento al mio account linkedin e così utilizzare le mie forme di contatto personale per avere un incontro dal vivo - preferibilmente nelle province di Livorno/Firenze /Roma e accordato solo nel caso sia ritenuto reciprocamente interessante e conveniente - per poter dimostrare dal vivo l'attinenza delle mia entità fisica con quanto espresso nell'infosfera digitale. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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