Quali sono gli elementi che concorrono alla progettazione grafica di un brand? Scopriamolo seguendo le recenti linee guida svedesi…
Sviluppare un brand a livello grafico è sempre un esercizio prezioso per chi si occupa di comunicazione. La Svezia ha rilasciato le linee guida per la sua identità grafica ricordando di porre attenzione nelle varie fasi di brand design a:
- progettazione e utilizzo di pittogramma e logotipo anche come ispirazione per progettazione di eventuali, cosiddetti, sub-loghi, prevedendo utilizzi minimi dimensionali ed aree di rispetto (personalmente sarei per non ‘rispettare’ le aree di rispetto anche per giocare con contaminazioni grafiche varie ma so di essere in ‘minoranza’ rispetto alle ferme convinzioni in merito dei miei esimi colleghi ;-);
- netta definizione dei colori primari ed a seguire colori secondari (scale di grigio comprese) e opportune proporzioni di utilizzo;
- rispetto dei canoni di accessibilità con particolare evidenza al rispetto degli standard di contrasto-colore facendo tipicamente riferimento al livello AA delle Web Content Accessibility Guidelines 2.0 sviluppate dal W3-Consortium;
- scelta dei font, primari e secondari, loro utilizzo a stampa e digitale, possibili abbinamenti (pairing) e relativi dimensionamenti, prevedendo spaziature generose ed allineamento del testo a sinistra (per evidenti esigenze di leggibilità);
- utilizzo di griglie semplici;
- utilizzo del brand nei video 16:9 oppure 1:1 prevedendo opportuni sfondi scuri;
- le illustrazioni da utilizzare devono essere semplici, dirette e colorate (con preciso riferimento ad una specifica palette di colori) e sempre con l’obiettivo di rendere accessibili concetti complessi;
- gli elementi grafici suggeriti (tutti scaricabili come il resto degli elementi precedentemente trattati) devono ispirarsi ai gradienti di colore che si possono associare alla propria identità (in questo caso riuscendo a ricordare e riconoscere la natura Nordica) privilegiando immagini statiche oppure video.