Layout diversi per punti di vista diversi

Guardate in prospettiva? Subite la disparità maschio/femmina? Siete individualisti? Vi sentite oppressi dal Potere? Oppure patite l’incertezza? Ecco come gli orientamenti culturali incidono sulla progettazione dei layout che deve adattarsi per accontentare le differenti esigenze al fine di guadagnare attenzione, credibilità e, ovviamente, conversioni. Il caso dell’indice di intolleranza all’incertezza.

L’Uncertainty Avoidance è uno dei caratteri monitorati da Clearly Cultural che raccoglie e commenta studi scientifici sulla Cross Cultural Communication. Uno studio dell’esperto Bas Wallet pubblicato su Ux Collective sostiene che le persone che non amano trovarsi in una situazione di incertezza preferiscano meccanismi di navigazione Web più complessi con possibilità di esplorazione profonde e articolate e sono abituate a raccogliere molte più informazioni. Le persone più tolleranti ad uno status di incertezza esigono viceversa meno informazioni e rassciurazioni per prendere una decisione.

Quando un servizio online danese di successo come Travelbird si è spostato in Germania ha sofferto la diffidenza locale e ha dovuto aggiungere molte più informazioni per mettere a proprio agio l’utenza tedesca. Per le stesse ragioni utenti di paesi ‘diffidenti’ come quelli che abitano nelle Americhe del Sud hanno bisogno di vedere con maggiore chiarezza ed evidenza i sistemi di pagamento (loghi inclusi, anche il visual design ha la sua importanza), garanzie di sicurezza e di politiche di ‘reso’ della merce’ rispetto agli utenti delle Americhe del Nord. Altro esempio: i cinesi si adattano più velocemente a nuovi sistemi di pagamento, i sud-coreani hanno bisogno di maggiori rassicurazioni. Amazon offre molte più informazioni nella pagina dei risultati di ricerca in Italia mentre nel Regno Unito molto meno (l’utente inglese ha un indice di intolleranza all’incertezza che corrisponde a meno della metà rispetto a quello Italiano).

In definitiva se si vuole operare a livello internazionale NON si può fare copia ed incolla di qualsivoglia sito web limitandosi a procedure di traduzione linguistica bensì è necessario adattare meccanismi di marketing e comunicazione alle esigenze culturali locali.

La versione italiana di Saxo è molto più rassicurante rispetto a quella ingelse
La homepage della banca di investimenti Saxo si presenta in Italia con dichiarazioni rassicuranti e un’opzione di demo: la versione di demo è assente nella versione inglese che punta come storytelling maggiormente sulle opportunità di mercato. Fonte https://uxdesign.cc/how-does-our-cultural-background-influence-product-design-dbc83e050551

Published by:

ebisenzi

Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

Categorie Comunicazione Digitale,design,digital marketingTag , , Lascia un commento

Lascia un commento