Anche il Web ha la sua Carbon Footprint

Uscito un nuovo strumento per testare una pagina Web (anche) sotto il profilo della sostenibilità ambientale.

https://www.webpagetest.org è un nuovo strumento di analisi di una pagina Web sotto vari aspetti e per illustrarlo ho utilizzato un test sulla home page del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica anche perché, fra i vari aspetti che riesce ad analizzare e relazionare (con report scaricabili in vario formato), c’è un innovativo misuratore della Carbon Footprint:

  • si può testare la tecnologia supportata (molto software open-source fra cui Matomo Analytics, Drupal e Apache Server);
  • l’utilissimo filmstrip evidenzia l’elenco degli elementi che compongono la pagina Web, relativo dimensionamento e tempo di scaricamento (immagini e javascript risultano le risorse utilizzate più impegnative così come risulta anche dai parametri Core Web Vitals messi a disposizione nel test);
  • una fantastica mappa visuale illustra le chiamate del sito web verso risorse esterne;
  • è possibile indagare sulle eventuali criticità di sicurezza nella gestione di headers e javascript;
  • le procedure di analisi messe a disposizione dal famoso tool lighthouse in termini di performance, accessibilità (diverse prolematiche emerse a tal riguardo…), best practice, seo (ottimizzazione per i motori di ricerca) e pwa (predisposizione ad essere trasformato in una web app);
  • traceroute dalle principali località del mondo;
  • ed ecco, infine, la procedura di Carbon Footprint Control che evidenzia per https://www.mase.gov.it/ un consumo di 1,33 grammi di CO2 per ogni nuova visita… molto meno di un’automobile che in media emette 404 grammi di CO2 per miglio ma il 122% in più della media dei siti Web analizzati da questo strumento ovvero 0,6 grammi per visita.

Alcuni aspetti positivi emergenti dalla specifica analisi https://www.webpagetest.org/result/231114_AiDcDX_31J/1/carboncontrol/ emergono dagli hosting green del dominio principale e delle principali risorse collegate, nonché dall’utilizzo di CDN (Content Delivery Network). Alcuni aspetti negativi emergenti dalla stessa analisi riguardano invece la gestione delle immagini, delle procedure di caching e le risorse assorbite dal javascript.

Analoga analisi svolta tramite un altro strumento – lo storico Web Carbon Calculator – conferma la presenza di hosting ‘ecologici’ ed evidenzia un rilievo più leggero di CO2 equivalente a 0,75 grammi (comunque il 66% in più di tutti i siti web analizzati da questo strumento). Fonte https://www.websitecarbon.com/website/mase-gov-it/
Altra analisi svolta dall’ottimo servizio di analisi Ecograder conferma il livello più basso E (in una scala da A ad E) di ‘consumo carbonico’ con emissione per visita di 0.97 grammi. Fonte https://ecograder.com/report/VHAphjUROp1rbg9WteScVDUZ

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ebisenzi

Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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